I colori delle “disparità” nella “giungla dell’uguaglianza”.

di Giorgia Petrini

E pensare che per non essere una giungla del genere basterebbe capire che non ci può essere uguaglianza nella diversità (soprattutto per volontà umane) e che la diversità non ha nulla a che vedere con la disparità o con i diritti (che sono cosa ben diversa dai desideri) dei quali, invece, ogni essere umano è assolutamente degno. In Paesi diversi, il matrimonio tra persone dello stesso sesso rappresenta la conquista di un diritto oppure un reato capitale. A me pare che, in assoluto, non abbiamo ben chiaro cosa sia un diritto, né cosa sia un reato. A me pare che questo sia un momento in cui La Torre di Babele incombe di nuovo pesantemente su un mondo senza Dio. La storia la conosciamo. E anche la fine della storia. Provo a far parlare qualcun altro, suggerendo a tutti oggi di leggere The Foundry. E poi, magari, a chi ne sa cogliere il delicato significato, anche San Paolo (Lettera ai Romani – Capitolo 1, 18-32): nulla di nuovo per noi, contrariamente ai Paesi che credono di definirsi, per questo, “tanto progressisti”…

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6 pensieri riguardo “I colori delle “disparità” nella “giungla dell’uguaglianza”.”

  1. “Quando riusciremo a ripristinare una vera ed effetiva uguaglianza tra uomo ed uomo, potremo istituire l’uguaglianza tra uomo e creato. E quel giorno avremo pace sulla terra e amicizia tra gli uomini.”

    Questo pensiero di Gandhi l’ho sempre apprezzato, così come questo “scorcio” del buon Paolo che mi hai invitato a leggere, va “a braccetto” con il piccolo grandissimo indiano.

    “Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi”

    Questo poi te lo sottolineo in toto:
    “ogni essere umano è assolutamente degno.”
    Hai proprio ragione Jo, proprio ragione.

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    1. Egualitarismo e uguaglianza non sono la stessa cosa, come non lo sono uomo e donna, che pur nella loro evidente diversità (indiscutibile per natura e non perché lo dica io) hanno (o certamente dovrebbero avere) pari dignità e uguali diritti nel rispetto di un ecosistema e di un universo che non gli appartiene, e che comprende altri esseri umani, già esistenti o in divenire… Continuiamo a confondere i piani con i significati, il genere sessuale con l’onnipotenza attiva e i diritti con i desideri. Non ci capiamo: non c’è niente da giudicare qui. C’è solo da osservare cosa fanno gli esseri umani (confusione e disuguaglianza), a propria discrezione, nel mondo, per decidere in autonomia su tutto ciò che secondo loro è un diritto, un dovere, un omicidio, o un reato capitale.

      Sempre Gandhi diceva:
      “Dio ha donato all’uomo la benedizione del seme che ha il più alto potere e alla donna quella di un campo più ricco della più ricca terra che si possa trovare in qualsiasi parte del globo. È sicuramente una follia criminale che l’uomo si permetta di mandare sprecato il suo bene più prezioso. Deve custodirlo con cura maggiore di quella che presta alle più ricche perle in suo possesso.”

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      1. L’unica confusione che vedo qui è semantica :)
        Nessuno sta confondendo il sesso nelle sue naturali diversità.
        Si parla “semplicemente” di diritti, inalienabili e assolutamente paritari.
        Detto questo è giusto che ognuno difenda il suo mondo, il proprio modo di vedere le cose; lo fai tu, Mauro, lo fanno i cattolici, i musulmani, gli ebrei, i vegani, Scientilogy, sbirulino, probabilmente anche il gabibbo :)
        Il problema non è difendere qualcosa, ma ergersi

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      2. L’unica confusione che vedo qui è semantica :)
        Nessuno sta confondendo il sesso nelle sue naturali diversità.
        Si parla “semplicemente” di diritti, inalienabili e assolutamente paritari.
        Detto questo è giusto che ognuno difenda il suo mondo, il proprio modo di vedere le cose; lo fai tu, Mauro, lo fanno i cattolici, i musulmani, gli ebrei, i vegani, Scientilogy, sbirulino, probabilmente anche il gabibbo :)
        Il problema non è difendere qualcosa, ma ergersi al di sopra dell’altrui morale e imporre la propria.
        Il resto perdonami, è chiacchiericcio da bar :)

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        1. ..con tutto il rispetto per baristi e frequentatori dei Bar.

          P.s: scusami, ma se non avessi specificato, domani chissà cosa mi rifila Franco (che ti legge) col cappuccio ;)

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