Jo Library 2006

Letti nel 2006 dal più recente:

“Ossa nel deserto” di Sergio Gonzales Rodriguez
Tostissimo reportage, fin troppo dettagliato, della cruda realtà della vita delle donne in una delle aree geografiche del Messico abbandonata da Dio. Un esempio terribile di come la corruzione, la mafia, la violenza e le disparità sociali, note in tutto il resto del mondo, riescano sempre e comunque ad averla vinta, anche quando c’è chi decide, come Sergio Rodriguez, di rendere pubblica una questione sporca, pur sapendo che tra la gente che potrebbe contribuire a migliorare il corso della vicenda nessuno sarà mai disposto a farlo: per i troppi interessi in gioco, per mancanza di armi, per corruzione, per implicazione diretta… per altri cento “buoni motivi” che fanno si che sia meglio continuare a riesumare cadaveri di donne sconosciute ogni giorno, piuttosto che rischiare di vedere sepolto il proprio.
E’ un libro duro, che richiede uno stomaco addestrato, e non facile da leggere (io l’ho letto in più riprese e poco alla volta), ma è anche una piccola finestra aperta su uno di quei mondi di cui non si parla mai, perchè non si può o non si deve

“Repent and sin no more!” – Andy Warhol – Catalogo della mostra
Io l’ho comprato alla mostra di Roma, al Chiostro del Bramante, ma è in vendita in tutte le librerie. Uno sguardo toccante ad uno Warhol quasi profeta, tanto amato e tanto odiato, riletto in chiave umana e cristiana: interessante, ben scritto, accurato e dettagliato, anche fotograficamente; forse un po’ troppo …nostalgico nella forma e nell’insieme, ma ne vale decisamente la pena, indipendentemente dal fatto che siate o meno dei fans di Andy.

“L’Anatomista” di Federico Andahazi
Divertentissimo: ricco di metafore impronunciabili per il periodo storico in cui è ambientato, in pieno 1500. A tratti, alla storia bizzarra di un anatomista che scopre il bello delle donne quasi per caso, si avvicina una piccola vena di preziosa malinconia nell’incapacità del protagonista di risolvere a pieno il mistero che per tutto il tempo gli costa una vita di persecuzioni…

* “Scritto sul corpo” di Jeanette Winterson

Decisamente uno dei libri più belli e più intensi che abbia letto di recente: appassionato e perfino “struggente” in alcuni tratti. Vero e sentito: vissuto in piena armonia con le costanti emotive che pervadono l’essere umano quando, di sé, scopre cose che non avrebbe mai immaginato di sentire… Bellissimo.
Qui sono troppo di parte per esprimere un commento che non sia frutto del mio spasmodico amore secolare per Saramago. Posso dire però che la “Cecità” di questo capolavoro contribuisce a farci tenere gli occhi aperti sul mondo, su di noi, sulle nostre azioni e sulle dinamiche di cui ci circondiamo quotidianamente, dando un impulso nuovo ad un mondo di non vedenti ai quali in realtà… la vista non manca affatto. Incantevole.
Una fiaba vera in un racconto classico immortale. Una metafora moderna e attuale. Un breve racconto per chi, nella perenne attesa di un momento successivo, scopre solo troppo tardi di aver atteso troppo
“Pura vita” di Andrea De Carlo
Esattamente quello che mi aspettavo di trovare in un testo di Andrea De Carlo. In sostanza, non male senza nessun entusiasmo però, ma appunto… me lo aspettavo: avrei potuto evitare di leggerlo, sapendo benissimo cosa c’era scritto e come. Vi direi che ve lo potete risparmiare.

* “Il cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini
Meraviglioso, al punto da dover trattenere le lacrime…
Ogni tanto ci vuole qualche pausa LetterariaMente e questo è un discreto sollazzo passeggero: divertente e raffinato, forse solo non pienamente compiuto. Diciamo… carino.
Ursula Hegi è una recente scoperta di cui sono fiera. La visione di Emma Blau è un romanzo intriso di sentimenti e vicissitudini toccanti: sembra di starci dentro.
Lo confesso: è un regalo di mia madre. Bello: un libro per tutti, grandi e piccoli. Per i grandi è una bella metafora della vita e per i piccoli è una bella favola.
“Human Punk” di John King
Ho fatto una fatica micidiale a leggere questo libro. Un altro autore acclamato, per altro proprio per questo libro sull’Era Punk e sui disagi delle giovani generazioni allo sbaraglio. Che dire? Dopo averlo letto, io direi che lo si può usare per accendere il fuoco, ma se avete bisogno di qualcosa di ripetitivo, noioso e contorto… intanto compratelo… poi farete in tempo a farne buon uso.
Bello e ben scritto, con un finale a sorpresa ben pensato. Una via di mezzo tra un giallo raffinato e un romanzo sentimentale. Mi è piaciuto e lo rileggerei.
“Su altri piani” di Ursula Le Guin
Ecco, Ursula Le Guin e John King potrebbero convogliare a nozze secondo me. E’ vero che le letture Fantasy non sono il mio forte, ma “Momo” è un capolavoro. Questo libro, invece, è un… disastro.
* “Gordon” di Edith Templeton
Magico: bravissima scrittrice lei, bellissima la storia e spledida l’ambientazione e il periodo storico nel quale calare una storia emotivamente troppo intensa. E’ un libro che rileggerei centinaia di volte…
Xinran è una cronista ideale e una narratrice attenta, eppure nel descrivere l’incredibile e inevitabile destino di queste donne riesce ad essere quasi …delicata. C’è ben poco di delicato in questo testo amaro, ma la cosa che più scuote è sapere che il tempo passa troppo spesso inutilmente

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