Archivi categoria: LetterariaMente: Attorno a libri e versi

Soffrire è inevitabile, disperarsi è un optional

di Giorgia Petrini

soffrire_è_inevitabile“…quindi metti un geranio nel cappello e sii felice”. Continua e così finisce il titolo di un simpatico libro di Barbara Johnson che -dico subito- consiglio a tutti di leggere. Continua a leggere Soffrire è inevitabile, disperarsi è un optional

Un libro che nuoce alla salute e ambisce alla Salvezza. Quella Vera.

di Giorgia Petrini per Notizie ProVita, 2 Aprile 2014

Ho scritto un altro libro. Si chiama “Il Dio che Non Sono”, ma avrebbe potuto chiamarsi anche “Sono una mezza tacca”, “Che vivo a fare”, “Ma che ci stiamo a fare qui” o roba simile. Ho deciso di auto produrlo per essere libera su una serie di scelte da fare e per poter dire le cose come le penso. Nel caso la riteneste un’ovvietà, per esperienza diretta, posso dire che non è così scontato. Continua a leggere Un libro che nuoce alla salute e ambisce alla Salvezza. Quella Vera.

Mario Adinolfi “vuole la mamma”.

di Giorgia Petrini per Notizie ProVita
(rivista – numero di maggio 2014)

E’ un piccolo libretto rosso autoprodotto dall’autore, Mario Adinolfi, quello che racchiude in poche pagine, dense di dati e contenuto “drastico”, il grido condiviso dei nuovi disadattati di questo tempo, profondamente leso nei suoi principi più reali e naturali. E’ iniziato Venerdì 28 Marzo il tour di presentazione del libro “Voglio la Mamma” che ha trovato il suo nido di esordio, ospitato dall’Oratorio Piccolo di San Filippo Neri, a Chiesa Nuova, con il contributo umano e spirituale di Padre Maurizio Botta. Continua a leggere Mario Adinolfi “vuole la mamma”.

Famiglia. Ecco come è diventata una cosa secondaria (se non un peso inutile).

di Laura Borselli, 16 Ottobre 2014

Ieri era la squadra con cui tentare di lasciare un’impronta nel mondo, oggi è minacciata dall’individualismo. Roberto Volpi e la crisi della famiglia.

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L’uomo comune di G. K. Chesterton.

gkDa “L’uomo comune, un elogio del buon senso e della tradizione” di G. K. Chesterton (1874-1936), Edizioni LINDAU

Pag. 11-12
(…) Il progresso è stato solamente una persecuzione dell’uomo comune. Continua a leggere L’uomo comune di G. K. Chesterton.

Descolarizzare la società, scriveva Ivan Illich nel 1971.

di Marco Di Antonio

Alla chiusura di ogni anno scolastico ci si interroga, come al solito, sui risultati. Si analizzano i numeri “rilevanti” – nelle performance di studenti e insegnanti, negli interventi che hanno interessato le strutture immobiliari, nei programmi didattici, nei sistemi di valutazione, nei meccanismi di integrazione sociale, nei rapporti con la famiglia e il mondo del lavoro, nelle attività extra-curricolari, nel trattamento del personale, e così via -,  si confrontano i dati nazionali con le statistiche europee o mondiali, si discute vivacemente (sovente inutilmente) e si tratteggia un quadro fatto, inevitabilmente, di luci e d’ombre – con diverse sfumature, secondo gli interessi rappresentati. Continua a leggere Descolarizzare la società, scriveva Ivan Illich nel 1971.

Book Trailer: “Il Dio che Non Sono” di Giorgia Petrini.

di Redazione

E’ appena stato pubblicato sul canale online il book trailer del nuovo libro di Giorgia Petrini, “Il Dio che Non Sono”. A voi il risultato.

Scienziati, dunque credenti di Francesco Agnoli.

di Marco Di Antonio

Dopo aver percorso precipitosamente secoli interi – lo sguardo intriso della serena incoscienza della mia statura – lungo la storia della ricerca scientifica, non ho potuto fare a meno, “nano sulle spalle di giganti”, di guardare indietro e costringermi all’ucronica domanda: cosa sarebbe accaduto se la concezione della natura fosse rimasta ancorata alla visione caotica dell’animismo, del panteismo, della magia e della chiaroveggenza? Continua a leggere Scienziati, dunque credenti di Francesco Agnoli.

Dove trova il laico la luce del bene?

di Redazione

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Il Capro Espiatorio di Renè Girard.

di Marco Di Antonio

copertinaCi vuole coraggio per inoltrarsi tra le vie percorse da Renè Girard alla ricerca della Verità. Sin dall’inizio del viaggio in cui ci invita ad accompagnarlo, infatti, si avverte un disagio quasi claustrofobico davanti alle pietre tombali divelte e alla terra rimossa dalle fosse comuni. Continua a leggere Il Capro Espiatorio di Renè Girard.