Dice che in una regione che si avvale del 96% di aziende con meno di 10 addetti parlare di internazionalizzazione è fuori luogo; dice anche che l’innovazione ha un costo e che prima del coraggio e del cambiamento culturale è necessario trovare le risorse finanziarie per innovare; poi aggiunge che il problema vero attiene la scelta dei settori (condivido anche questa) e che è necessario puntare sui mercati più perforanti a livello globale. Ha ragione quando dice che il nostro è un Paese che non può competere sui costi con l’India o con la Cina, ma non ne ha altrettanta, secondo me, quando sostiene che necessariamente ingegno e creatività siano i nostri migliori fattori di energia propulsiva. Non necessariamente, penso io, saper essere creativi ci eleva automaticamente al saper fare innovazione. Parla di formazione e di quanto, giustamente, bisognerebbe investire in competenze e in know how verticale e competitivo e poi… conclude dicendo che se i giovani se ne vanno non se ne può fare a meno perchè la Basilicata non può impiegare 3500 neo laureati lucani all’anno.
Benvenuti al Sud, magari meglio se con qualche laureato in meno?
Dice che in una regione che si avvale del 96% di aziende con meno di 10 addetti parlare di internazionalizzazione è fuori luogo; dice anche che l’innovazione ha un costo e che prima del coraggio e del cambiamento culturale è necessario trovare le risorse finanziarie per innovare; poi aggiunge che il problema vero attiene la scelta dei settori (condivido anche questa) e che è necessario puntare sui mercati più perforanti a livello globale. Ha ragione quando dice che il nostro è un Paese che non può competere sui costi con l’India o con la Cina, ma non ne ha altrettanta, secondo me, quando sostiene che necessariamente ingegno e creatività siano i nostri migliori fattori di energia propulsiva. Non necessariamente, penso io, saper essere creativi ci eleva automaticamente al saper fare innovazione. Parla di formazione e di quanto, giustamente, bisognerebbe investire in competenze e in know how verticale e competitivo e poi… conclude dicendo che se i giovani se ne vanno non se ne può fare a meno perchè la Basilicata non può impiegare 3500 neo laureati lucani all’anno.
Piccolo sunto di quello che sembra aver detto il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo signor L'innovazione continua (http://www.vitodefilippo.it/):"Internazionalizzazione delle nostre aziende? Fuori luogo. Innovazione nelle nostre aziende? Troppo costosa. Laureati che se ne vanno fuori regione? Fisiologico, e che ci faccio di 3500 laureati lucani all'anno in Basilicata?Investimenti in formazione, competenze e know how verticale? E' quello che ci serve".Dici di avere 3500 laureati lucani all'anno, dici che sono troppi e dici che serve ancora investire (spendere finanziamenti) in formazione? Roba da matti!!!
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