“Avrò fatto bene? Avrò fatto male?” te lo chiedi trilioni di volte nella vita (anche perchè se non te lo chiedi c’è qualcosa che non va) sapendo di non poterti mai dare una risposta certa se non quando dirai a te stesso mesi dopo, ma più spesso anni che “col senno di poi, se avessi fatto questo o quello oggi andrebbe così o colì”. Bravo. Sei un genio. Deduzione davvero milionaria! E’ il non approccio di quelli che per tutta la vita ti rispndono: “Io non ho rimpianti e non ho rimorsi. Io sono sereno, felice. Si si, se tornassi indietro rifarei tutto paro paro!”. “Ma ne sei sicuro?” gli chiedi tu. “Si si. Sicurissimo”. Mmmah, beato te! In fondo lo ascolti ma non ci credi veramente. Tiri dritto e ci ripensi. Ti chiedi se in fondo il tipo strano non sia tu e se davvero avessi potuto tutto sommato rinunciare a tante cose, tipo le battaglie di ideali o le guerre dei poveri, roba così, che nella maggior parte dei casi ti sono uscite come colombe di pace dal cuore per tornare indietro in stile mine anti uomo sugli stinchi. Te lo chiedi si, ma come sempre la risposta la cerchi invano in quel cespuglio virtuale dove la maggior parte delle volte trovi giusto mozziconi di sigarette spenti; stanno li da anni a ricordarci che non avremo mai abbastanza cura dell’ambiente. “Ci preoccupa” tanto in fase referendum sentirci tutti molto rinnovabili eppure sappiamo in realtà che non saremo mai abbastanza bravi a fare la green revolution di ‘sta generazione devota al lancio della busta di carta dal finestrino, cimelio di una triste tappa al McDrive di McDonald… Che vuoi farci? Io, me e il cane. Siamo contenti così: una ciotola in 2 la sera e siamo sazi. Ah povero mondo mio! Dove sono finiti i grandi amori di una volta, le donne dai fianchi tondi e le guance burrose intente ad occuparsi della famiglia e delle torte fatte in casa, le famiglie numerose e i padri autoritari? Mmmah… anche in questo caso, magari sei tu lo strano. Ma questa è un’altra storia.
Briciole di pane duro
“Avrò fatto bene? Avrò fatto male?” te lo chiedi trilioni di volte nella vita (anche perchè se non te lo chiedi c’è qualcosa che non va) sapendo di non poterti mai dare una risposta certa se non quando dirai a te stesso mesi dopo, ma più spesso anni che “col senno di poi, se avessi fatto questo o quello oggi andrebbe così o colì”. Bravo. Sei un genio. Deduzione davvero milionaria! E’ il non approccio di quelli che per tutta la vita ti rispndono: “Io non ho rimpianti e non ho rimorsi. Io sono sereno, felice. Si si, se tornassi indietro rifarei tutto paro paro!”. “Ma ne sei sicuro?” gli chiedi tu. “Si si. Sicurissimo”. Mmmah, beato te! In fondo lo ascolti ma non ci credi veramente. Tiri dritto e ci ripensi. Ti chiedi se in fondo il tipo strano non sia tu e se davvero avessi potuto tutto sommato rinunciare a tante cose, tipo le battaglie di ideali o le guerre dei poveri, roba così, che nella maggior parte dei casi ti sono uscite come colombe di pace dal cuore per tornare indietro in stile mine anti uomo sugli stinchi. Te lo chiedi si, ma come sempre la risposta la cerchi invano in quel cespuglio virtuale dove la maggior parte delle volte trovi giusto mozziconi di sigarette spenti; stanno li da anni a ricordarci che non avremo mai abbastanza cura dell’ambiente. “Ci preoccupa” tanto in fase referendum sentirci tutti molto rinnovabili eppure sappiamo in realtà che non saremo mai abbastanza bravi a fare la green revolution di ‘sta generazione devota al lancio della busta di carta dal finestrino, cimelio di una triste tappa al McDrive di McDonald… Che vuoi farci? Io, me e il cane. Siamo contenti così: una ciotola in 2 la sera e siamo sazi. Ah povero mondo mio! Dove sono finiti i grandi amori di una volta, le donne dai fianchi tondi e le guance burrose intente ad occuparsi della famiglia e delle torte fatte in casa, le famiglie numerose e i padri autoritari? Mmmah… anche in questo caso, magari sei tu lo strano. Ma questa è un’altra storia.