di Giorgia Petrini
Scrissi di Gianna Jessen quando venne a Roma. C’ero con Marco, un ricordo indelebile nel cuore. Il film “October Baby”, volutamente mal promosso anche in Italia, sta facendo il giro del mondo “sotto banco”, grazie a chi ne scrive, ne parla o ne conosce la storia per esperienza diretta. Di strada ne farà ancora tanta. Il fatto che ne parli Vanity Fair è indice che, anche su questo, la mano del Signore sta posando la sua grazia in luoghi inaspettati, come solo Lui sa fare. Proprio qualche sera fa, parlando con alcune ragazze adolescenti (nonché in età fertile), ho scoperto che per loro un feto di sette mesi NON è un essere umano, perché si è vivi solo quando si è “fuori”, quindi fino all’ultimo minuto sarebbe giusto poterci ripensare. Parlate di questi temi con le vostre figlie femmine! E’ necessario, prioritario e quanto mai urgente! Non delegate queste responsabilità alle scuole o alle amicizie! Non è loro compito fare questo. Parlatene con loro, magari traendo spunto da storie come quelle di Gianna Jessen, ma non lasciate fare al caso…
Pregare tanto, tantissimo, e possibilmente aiutarle, perché molto spesso, in paradossale buona fede, queste ragazze “semplicemente” non sanno ciò che dicono!
PS. Ringrazio la mia amica Monica Macori per la gentile concessione gratuita della foto istantanea scattata dal dentista… Sul perché stia sfogliando invece una rivista del genere faremo un corpo a corpo in miglior sede! :-)
Grazie a te cara amica Jò per quest’altro bellissimo tuo articolo! In quanto alla scelta della rivista trovata in sala d’attesa dal dentista, è stata una scelta di “orientiamoci sulla meno peggio” tra quelle che erano a disposizione e alla fine, tac, eccoti Gianna Jessen ed eccoti Giorgia Petrini che ne scrive un articolo…della serie, nulla accade per caso ;-)
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