di Redazione
Roberto Grossatesta (Stradbroke, 1175 – Lincoln, 1253).
Sacerdote vicino al mondo francescano, maestro all’Università di Oxford, fu vescovo di Lincoln, teologo e grande innovatore del pensiero scientifico medievale. Nel suo De luce ipotizzò la nascita dell’universo fisico da un punto originario aspaziale ed atemporale di luce-energia, con cui avrebbero avuto inizio il moto, il tempo e lo spazio. La sua ipotesi, così simile a quella del Big Bang, lo opponeva al pensiero allora sempre più influente del greco pagano Aristotele, secondo il quale non è possibile concepire un inizio e una fine del tempo e della materia (eternalismo: universo, materia, tempo, moto, umanità sarebbero eterni).
Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.
un’altro libro che bisognerebbe leggere e’ http://www.einaudi.it/libri/libro/edward-grant/le-origini-medievali-della-scienza-moderna/978880615020. di Francesco Agnoli ho gia letto scienziati in tonaca.
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