La Bellezza Rara dei Figli di Dio

di Titti Mallitti

Giulio è un liceale, ragazzo scaltro e intelligente.
Giulio non resta in silenzio.
Giulio non si nasconde dietro ai falsi miti del Progresso.
Giulio non ha vergogna di dire che è cristiano, che crede nella famiglia naturale, che è contro l’aborto, che prega.
Giulio che va controcorrente.
Giulio che nasconde in sé la bellezza rara dei figli di Dio.

Giulio è il primo di otto figli. Mi racconta “il senso di responsabilità è molto sentito, anche se sai che non sei solo perché ci sono prima di te la mamma e il papà. Io come fratello maggiore cerco di imitare i miei genitori, perché vedo che il modo migliore per aiutare e seguire i miei fratelli è quello di papà e mamma; questo non vuol dire che la pensi sempre come loro o che per forza li imiti, ovviamente. Ho la mia personalità e le mie idee, però loro sono un esempio prezioso per me”.

Giulio ha una sorella Speciale.
Giulio scrive a soli 15 anni:

A Maria

L’universo ha cessato il suo giro
Quell’immenso, perfetto lontano moto
impregnato di stelle d’un tempo remoto
che ora da quaggiù in silenzio miro.
Tutto è racchiuso in un palpitante cuore
circondato da un immenso amore,
tutto impregnato in quella presenza.
Quell’esistenza, quel cuore, quella presenza,
quel piccolo corpo lieve e leggero
ricolmo di infinito mistero,
bulbillo amato per sempre a colmare ogni assenza.

Di Giulio Castelli, dicembre 2012

Giulio è il fratello di Maria. Mi racconta “la poesia l’ho scritta il pomeriggio dopo aver visto e preso in braccio Maria”.
Un sussulto del suo cuore, un fuoco d’amore brucia per quella sua sorellina nata per il cielo, un fuoco che si fa parola scritta…

Perché…
anche se Maria aveva oloprosencefalia alobare e schisi facciale, incompatibile con la vita, anche se Maria per alcuni non era degna di nascere, tutto si trasforma, tutto s’arricchisce, tutto s’illumina.

Perché…
l’abbraccio dei fratelli, l’amore, colma ogni assenza.

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