Poste Italiane, in pieno start up del progetto di dematerializzazione dei bollettini postali, una innovazione Paese che riguarda circa 600 milioni di pezzi l’anno ha preso parte ieri al panel “Dematerial World” che ho ideato e condotto nell’ambito della Social Media Week, in occasione dell’Italia che innova edizione 2011.
Paolo Gherardini (giovane PM del progetto per Poste Italiane), Ernesto Peci (PM Almaviva, mandataria della RTI, costituita da Almaviva, Ibm, Datamax e Gpa) e Mario Alessandro Imperato, Chief di Gpa ci hanno posto l’input per allargare il concetto di innovazione, digitale, mondo che cambia e rete, anche ai grandi progetti industriali che riguardano, spesso a nostra insaputa, la nostra vita quotidiana.
Special guest dalla Francia, Thierry Saunier, Sr. Manager Professional Services di KOFAX France (multinazionale specializzata nell’ambito del riconoscimento icr e partner del progetto) che ha concluso il panel con alcune ricche riflessioni sul futuro “del dato” e dell’informazione generica associata al contenuto di un documento, in un mondo che, attraverso i nuovi media, sarà sempre più veloce ma anche diversamente accessibile.
Il blog di Giorgia Petrini 
Ciao Carlo, grazie a te per l'atteggiamento propositivo, tipicamente made in italy ! :)Ps. Mentre evito di ricambiare il "caro" sperperando invano "appellativi affettivi" che per me hanno un certo valore, ti suggerisco una autorevole fonte attraverso la quale documentarti meglio:http://en.wikipedia.org/wiki/Intelligent_character_recognition
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PS: cara Petrini, il riconoscimento dei documenti è OCR, non "icr".
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Intanto Poste Italiane si prepara a dematerializzare ben 10.000 posti di lavoro…
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