Émile Zola: l’uomo, divenuto onnipotente, avrà soggiogato la natura .

di Redazione

Émile Zola 
(Parigi, 1840 – Parigi, 1902).

Émile_ZolaGiornalista, scrittore positivista e marxista, grande maestro del naturalismo francese, interpretò in letteratura le idee del positivismo, sulla scienza salvatrice dell’uomo. Scriveva: “Quando avremo provato che il corpo dell’uomo è una macchina di cui un giorno si potranno smontare e rimontare gli ingranaggi a piacimento dello sperimentatore, si dovrà ben passare alle manifestazioni passionali ed intellettuali dell’uomo. Tutto è collegato, bisognava partire dal determinismo dei corpi inanimati per arrivare al determinismo degli organismi viventi; e poiché scienziati come Claude Bernard dimostrano ora che le leggi immutabili regolano il corpo umano, si può annunciare, senza timore di ingannarsi, il momento in cui a loro volta saranno formulate le leggi del pensiero e delle passioni.
Un identico determinismo deve regolare il ciottolo della strada ed il cervello dell’uomo.
Allora il medico sarà padrone delle malattie; guarirà infallibilmente agendo sul corpo umano per la felicità ed il vigore della specie.
Si entrerà in un secolo in cui l’uomo, divenuto onnipotente, avrà soggiogato la natura utilizzandone le leggi per far regnare su questa terra tutta la giustizia e la libertà possibili… (Il romanzo sperimentale, 1880).

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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