di Redazione
Padre Marine Mersenne (Oize in Marine, 1588 – Parigi, 1648).
Sacerdote gesuita, filosofo, teologo, scienziato. La sua cella del convento a Parigi divenne un luogo di incontro per Fermat, Pascal, Gassendi e tanti altri. In un’epoca in cui mancavano periodici scientifici, mantenne una fitta rete di relazioni epistolari e personali con Cartesio, Torricelli, Huygens, Bayle e Galilei, che contribuì a far conoscere fuori d’Italia con le sue traduzioni. Il suo ruolo fu dunque quello di favorire le relazioni tra i dotti, mettendoli in contatto e promuovendone il dibattito e la cooperazione scientifica. Giunse vicino alla codificazione dei numeri primi, compì studi importanti sull’intensità del campo di gravità, sull’acustica, sulla velocità di propagazione del suono. Importante anche il suo contributo culturale nella lotta alla visione magica ed astrologica, che ai suoi tempi aveva ripreso vigore e contrastava il cammino della scienza sperimentale.
Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.
1 commento su “Padre Mersenne, i numeri primi e il campo di gravità.”
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