Tra le tante, si avvera una profezia da Miglio Verde.

di Giorgia Petrini

Lunedì 28 Aprile (due giorni fa) in Oklahoma, nel penitenziario di McAlester, presentato dai suoi “curatori” americani con il più lodevole merito-appellativo di Dipartimento di Correzione (e come lo “correggi” un morto?) Clayton Lockett (38 anni) è stato “giustiziato”, o meglio, doveva essere “giustiziato”. Continua a leggere Tra le tante, si avvera una profezia da Miglio Verde.

Franco Nembrini scopre il genio del bersaglio.

di Marco di Antonio

Dove si trova il senso dell’esistenza? Nel mezzo del cammin di nostra vita.

Ci sono libri che, a distanza di tempo, troviamo il tempo di leggere di nuovo: per nostalgia, perché non ne ricordiamo poi così bene il finale, perché ci pare che la prima volta ci sia sfuggito qualche elemento che oggi potrebbe esserci utile, o semplicemente perché ci era piaciuto molto. Continua a leggere Franco Nembrini scopre il genio del bersaglio.

E’ un monaco a fondare l’idraulica moderna.

di Redazione

Benedetto_castelliPadre Benedetto Castelli
 (Brescia, 1577 – Roma, 1643).

Monaco benedettino, discepolo, amico, e collaboratore affezionato di Galilei, che gli scrisse una delle quattro “lettere copernicane”, fu un matematico e un fisico di valore.
Insegnò alla Sapienza di Roma, l’università fondata da Bonifacio VIII. Ebbe come allievi Torricelli, Bonaventura, Cavalieri, Giovanni Alfonso Borrelli, Eustachio Divini. Inventò il pluviometro. Il suo Della misura delle acque correnti ne fa il fondatore dell’idraulica moderna.

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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Le leggi di Keplero e il Dio Creatore.

di Redazione

Giovanni_KepleroGiovanni Keplero
 (Weil der Stadt, 1571 – Ratisbona, 1630).

Fu astronomo, matematico e musicista tedesco.
Keplero, che desiderava divenire un pastore protestante, compì i suoi studi alla facoltà di teologia di Tubinga, dove frequentò corsi di matematica, geometria e astronomia di alto livello. Scoprì le leggi che regolano il movimento dei pianeti e che sono chiamate, appunto, “Leggi di Keplero”. Continua a leggere Le leggi di Keplero e il Dio Creatore.

Niccolò Copernico e il Perfetto Artefice dell’universo.

di Redazione

copernicusNiccolò Copernico
 (Toruń, 1473 – Frombork, 1543).

Canonico e forse anche sacerdote, autore del De revolutionibus orbium coelestium e del cosiddetto “Sistema copernicano”. Il De revolutionibus fu scritto su pressione di Tiedemann Giese, futuro vescovo di Kulm, e dell’arcivescovo di Capua Nikolaus von Schönberg, e fu dedicato a papa Paolo III. In tale opera si legge questa definizione dell’universo: “macchina del mondo creata per noi dal migliore e più perfetto Artefice”.

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

Niccolò Copernico su Wikipedia.

Mondino de’ Liuzzi e la nascita dell’anatomia.

di Redazione

mondinoMondino de’ Liuzzi
 (Bologna, 1275 – Bologna, 1326).

Medico ed anatomista, devoto credente, fu il primo a sezionare cadaveri di esseri umani per la ricerca anatomica, presso l’Università di Bologna, nello Stato Pontificio. Il suo Anathomia del 1316 è un capolavoro che apre le porte ad una scienza fondamentale, che sboccerà con Vesalius, a Padova, in pieno Cinquecento.
L’Italia cattolica, che sarà la culla principale delle scienze moderne, è il primo paese al mondo dove l’anatomia prende piede, con il permesso e il sostegno della Chiesa cattolica (e l’opposizione degli aristotelici, dei galenisti e di molti umanisti: vedi Francesco Agnoli, “Case di Dio, ospedali degli uomini. Perchè, come e dove sono nati gli ospedali.”)

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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Ciò che è di Dio non può essere senza.

di Giorgia Petrini

La ragione è un mezzo, non un fine. Non si può, con la sola ragione, dire a una donna per quale motivo non deve abortire. Non si può convincere un’altra persona, con la sola ragione, a non essere in favore della pena di morte. Continua a leggere Ciò che è di Dio non può essere senza.

Un sacerdote medievale rivoluzionario e il Big Bang.

di Redazione

Ink drawing of bishopRoberto Grossatesta
 (Stradbroke, 1175 – Lincoln, 1253).

Sacerdote vicino al mondo francescano, maestro all’Università di Oxford, fu vescovo di Lincoln, teologo e grande innovatore del pensiero scientifico medievale. Nel suo De luce ipotizzò la nascita dell’universo fisico da un punto originario aspaziale ed atemporale di luce-energia, con cui avrebbero avuto inizio il moto, il tempo e lo spazio. La sua ipotesi, così simile a quella del Big Bang, lo opponeva al pensiero allora sempre più influente del greco pagano Aristotele, secondo il quale non è possibile concepire un inizio e una fine del tempo e della materia (eternalismo: universo, materia, tempo, moto, umanità sarebbero eterni).

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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San Benedetto e la ricostruzione agraria dell’Europa.

di Redazione

San-BenedettoSan Benedetto da Norcia (Norcia, 480 – Montecassino, 547)

Fondatore del monachesimo occidentale, patrono d’Europa, Benedetto esalta la tradizione monacale di assistenza agli infermi. I suoi monaci saranno agricoltori, allevatori, autori di bonifiche, apicoltori, amanuensi, farmacisti, costruttori di ospedali. Ai monaci dobbiamo la ricostruzione agraria di gran parte dell’Europa, ed essi furono per secoli, come scrive Leo Moulin, “l’assistenza tecnica, efficace e gratuita, al terzo mondo dell’epoca, cioè l’Europa dopo (e durante) le invasioni dei barbari”.

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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Sant’Agostino e le “determinate leggi naturali”.

di Redazione

santagostinoSant’Agostino
(Tagaste, 354 – Ippona, 430).

Sacerdote, vescovo, filosofo e teologo, ha combattuto l’astrologia, la magia e le superstizioni degli antichi, ponendo le basi per un pensiero razionale, conditio sine qua non di qualsiasi speculazione scientifica. A lui possiamo attribuire una delle prime formulazioni di “legge di natura”: “il corso ordinario della natura presa nel suo insieme ha le sue determinate leggi naturali” (La Genesi alla lettera, IX, 17, 32).

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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