Mentre pago in cassa 2,19 euro per un pezzo di pizza in Viale Europa alle 2.19 di un lungo pomeriggio che è appena cominciato, passeggio lentamente, e qua e la presto udito e vista ai discorsi e al fare della gente. Sento commenti sugli scontri di una “giornata sindacale” di estrema violenza in tutta Italia; gente che si chiede come andranno le prossime elezioni con lo stesso interesse riverso su chi vincerà la prossima puntata dell’Eredità; mamme al telefono in corsa tra i bambini presi a scuola (con il suv lasciato a lampeggiare in doppia fila) e la pausa pranzo che finisce; maschi (per lo più sposati) che parlano di nuove femmine (spesso sposate anche loro) sbirciate in corridoio; minorenni di nuova generazione (bulli e pupe) usciti dalla scuola media lì accanto che fumano (davanti a tutti, indifferenti) alla fermata del bus; donne anziane in minigonna che aspirano ad avere di nuovo vent’anni, forse accanite fans della Bertè (?); uomini adulti e ben vestiti che mettono continuamente mano alla tasca in cui si trova il portafoglio, come se il peso di troppi spicci incidesse sull’equilibrio del passo preso; commesse precarie in cerca del posto fisso che aspettano di spaccare le lancette prima di alzare di nuovo la serranda; decine di persone che, per lo più ipocondriache e sotto l’effetto dell’industria mediatica del farmaco, fanno la fila in farmacia per comprare sostanze del tutto inutili ben propagandate; bimbi di pochi mesi lasciati a tate di “poca esperienza”; gente forte che parla di gente misera e gente misera che parla di gente che ha potere; anziani soli in difficoltà anche solo per poter camminare in autonomia su marciapiedi i cui sanpietrini fuori posto sono ormai come trappole per topi… incontro perfino un invalido sulla sedia a rotelle che fermo in un angolo della strada dice al telefono a qualcuno: “Ho visto scendere una signora (io avrei aggiunto “che godeva di ottima salute e camminava svelta su un tacco 11”), ma non ho fatto in tempo a dirle di lasciarmi libero il posto“… Continua a leggere "In God we trust", ma se non mi conviene…→
Non so se è chiaro soltanto a me, ma credo che, nella condizione attuale in cui siamo, sia in atto un tentativo di ancoraggio perpetuo, risolutivo e unico nella storia della seconda Repubblica, ai corridoi del potere che mi pare di non aver mai visto prima, neanche nelle mie esperienze più lontane. Continua a leggere Il buon senso in questo tempo? E’ una questione di cultura.→
Con le tante condivisioni di questi ultimi giorni e con i rimpalli che ho voluto contribuire a diffondere via web sulla storia di Chiara ed Enrico, in tanti mi hanno chiesto di scriverne. Forse perché, essendo la mia conversione recentissima, qualcuno si aspetta un punto di vista “più moderato” o forse perché molti hanno ancora bisogno e voglia di sentir parlare della incredibile testimonianza di vita di questa giovanissima donna e del suo coraggiosissimo marito. Continua a leggere Chi ama la propria vita, la perde (Gv 12, 24-26)→
Di Gianluigi De Palo
“Molti mi chiedono invormazioni relative a #ChiaraedEnrico. Queste poche righe sono solo un accenno… Chiara Corbella è una ragazza nata in cielo questa mattina. Continua a leggere Ciao Chiara→
Oggi, se all’amore basta un click per iniziare o per finire, anche su internet, ad uno squilibrato basta una foto in tuta da sub con una fiocina in braccio per mettere in giro racconti di fantasia isterica sui templari ancora in vita e fare una strage indisturbato in un qualunque posto tranquillo del mondo: quasi 100 morti (senza pensare alle famiglie disperate) è il conto che si paga… Continua a leggere Love is, alla ricerca dell’amor perduto.→
Viaggio quasi virtuale in scuolabus attraverso i siti UNESCO italiani. Classe I A - Scuola Secondaria di I grado – “Duca d’Aosta” San Frediano a Settimo, Cascina Pisa A.S. 2018-19
In un mondo schizofreneticamente assediato da mille e più false verità, la Verità si presenta come Unitotale, che comprende dal Primo all'Ultimo, dall'Alfa all'Omega
Pagina personale di Robi Ronza. Giornalista e scrittore italiano, esperto di affari internazionali, di problemi istituzionali, e di culture e identità locali.