di Redazione
Alessandro Volta (Como, 1745 – Camnago Volta, 1827).
Fisico, fu ingegno così versatile da offrire contributi nel campo dell’elettrostatica, elettrometria, meteorologia, chimica, pneumatica, geologia e termologia. A lui dobbiamo l’invenzione dell’elettroforo perpetuo, la prima macchina elettrostatica ad induzione, l’elettroscopio condensatore, l’elettrometro assoluto, e, soprattutto, la pila. Portò avanti studi fondamentali sui gas. Fu uomo di profonda fede e di preghiera, come altri pionieri dell’elettricismo (padre Beccaria, padre Nollet, Luigi Galvani).
Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.
Maria Gaetana Agnesi (Milano, 1717 – Milano, 1799).
Laura Bassi (Bologna, 1711 – Bologna, 1778).
Isaac Newton (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 1642 – Londra, 1727).
Padre Eusebio Francesco Chini (Segno, 1645 – Magdalena de Kino, 1711).
Anatomista (ha scoperto tra l’altro il “condotto salivare della parotide, che da allora si chiama dotto di Stenone, la funzione dell’utero, numerose ghiandole esocrine di occhio, orecchio, naso, bocca…”), naturalista, fu fondatore della moderna geologia e della cristallografia; poi vescovo cattolico e beato.
Gesuita, è considerato il fondatore della scienza aeronautica. E’ colui che per primo comprese che il “principio di Archimede“, grazie al quale le navi galleggiano sull’acqua, poteva essere applicato anche al volo. La sua teoria ebbe vasta eco nel mondo scientifico e le ricerche condotte nei secoli successivi dimostreranno la giustezza delle sue intuizioni.
Matematico, fisico, filosofo e teologo. Giovanissimo iniziò a frequentare col padre il circolo di matematici presieduto dal padre