Archivi tag: Premio Nobel

Nicola Cabibbo, il fisico discriminato dal Nobel per “cattolicità”.

di Redazione

Nicola Cabibbo
 (Roma, 1935 – Roma, 2010).

Nicola_CabibboE’ stato un grande fisico italiano. Nel 2008 gli è stato negato il premio Nobel per la fisica. Unica spiegazione: aveva la colpa di essere apertamente cattolico, tanto da presiedere la Pontificia Accademia delle Scienze.

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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Carlo Rubbia e le costellazioni poste da Dio nel firmamento.

di Redazione

Carlo Rubbia
 (Gorizia, 1934).

downloadFisico italiano, cattolico, ultimo vincitore del premio Nobel per la fisica, nel 1984. Ha dichiarato: “L’uomo di scienza non può non sentirsi umile, commosso e affascinato di fronte a questo immenso atto creativo (del Big Bang, ndr) … Vanno ricordate le fasi successive di questa immensa trasformazione a partire dalla creazione fino al giorno d’oggi. L’universo si è evoluto in maniera unitaria e coerente, come se fosse un unico tutto. Ricordiamo a questo proposito le parole della Genesi, dove si dice: “Dio pose le costellazioni nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona..

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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Il credente Marconi, tra la radio e il Premio Nobel.

di Redazione

Guglielmo-MarconiGuglielmo Marconi
 (Bologna, 1874 – Roma, 1937).

Fisico, inventore della radio, premio Nobel per la Fisica nel 1909. Fu amico intimo di papa Pio XI e sincero credente.

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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Alexis Carrel: dall’eugenetica alla fede.

di Redazione

Alexis Carrel
 (Sainte-Foy-lès-Lyon, 1873 – Parigi, 1944).

220px-Alexis_Carrel_02Medico, inventore di mezzi terapeutici, sostenitore dell’eugenetica, nel 1912 ottenne il Premio Nobel per la medicina. Durante un viaggio a Lourdes passò dall’ateismo alla fede. Scriveva: “C’è una grande differenza tra Gesù di Nazareth e Newton: ed è che il precetto dell’amore reciproco è una legge infinitamente più importante della gravitazione universale (Alexis Carrel, Viaggio a Lourdes. Frammenti di diario, 1956). Circa cent’anni dopo, un altro Nobel per la medicina, Luc Montagnier, dichiarerà: “In merito ai miracoli di Lourdes che ho avuto occasione di studiare, credo effettivamente che siano inspiegabili. Ci sono dei cambiamenti brutali del corpo di cui per il momento non si conosce la ragione”.

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

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