Come vanno le cose?
Quali cose?
Come quali cose?
Le solite: il lavoro, la vita, l’amore, la famiglia, la stanchezza, la noia, gli amici che rompono, le piattole che ti si appiccicano addosso… quelle cose, come vanno?
Aaaaahhh… quelle? Quelle bene, benissimo!
Mi fa piacere, e le altre cose?
Quali altre cose?
Come quali altre cose?
Le altre: tu, il mondo, quello che ancora non sai della vita, quello non scoprirai mai, l’emisfero nascosto degli altri tuoi volti, le tue sette vite come i gatti… quelle atre cose, come vanno?
Aaaaahhh… quelle? Non bene quelle, decisamente male direi!
E perchè?
Perchè… embhè, che vuoi, mica tutte le cose possono andare bene! Fanno a turno…
A turno?
Si, a turno…
E adesso a chi sta la mano? A quelle cose o alle altre?
A chi sta la mano? A quelle cose credo…
E come mai non alle altre?
Perchè… embhè, che vuoi, i turni sono turni… una volta a me, una volta a te, una volta a quelle cose e una volta alle altre cose…
Ma il giro del turno è orario o antiorario?
Orario credo… anche perchè scusa ma… hai mai visto un orologio girare al contrario?
In effetti no, strano…
Ecco appunto, infatti vorrei sapere chi ha inventato il termine “antiorario”…
Magari la stessa persona che ha inventato l’orologio… può essere, no?
Dici? Ma che senso avrebbe se poi gli orologi li ha fatti solo di un tipo… che girano tutti nello stesso verso…?
Forse è solo morto prima di costruire quelli a verso contrario…
Secondo me no
Secondo me si.
E allora?
E allora che?
E allora che ne parliamo a fare se tu la pensi in un modo e io la penso in un altro?
Quale altro?
Come quale altro? L’altro modo…
Aaaahhhhh… l’altro modo certo! Non quello…
Quale quello?
Quello che non è l’altro.
Quale altro?
Quello di prima…
Aaahh, si certo, quello di prima, giusto.
Stammi bene e saluta tutti, mi raccomando.
Si, anche tu.
Anche io cosa?
Stammi bene e saluta tutti.
Si certo, anche tu.
Io te lo avevo già detto prima.
Prima quando?
Prima che me lo dicessi tu.
Che cosa avrei detto io?
Di starti bene e salutarti tutti.
Io?
Si, tu.
Ma guarda questo, manderebbe in galera un innocente…
Quale questo?
Tu.
Io?
Si tu.
Ma se hai appena detto questo! Questo chi?
Tu.
Io?
Si tu…
Se nessuno li interrompe, continuano per ore…
2Be Accord 2Me
2Be Accord 2Me
1 Essere sicuri di sè
2 Essere indipendenti, vivere di “luce” propria
3 Sapersi vestire, saper parlare, saper pensare, saper Essere
4 Essere propositivi, sorprendenti e inaspettati
5 Capire se stessi, non me
6 Avere polso, ma anche cuore
7 Amare la vita
8 Avere una coscienza che non ponga limiti al fato
9 Pensare prima di esprimersi
10 Sapere che io sono una che non perdona
11 Sapere che ho un’ottima memoria
12 Essere competitivi o disponibili all’occorrenza
13 Saper dire “si” quando è si e “no” quando è no
14 Costruire con me e sfasciare da soli
15 Avere il coraggio di mentire, sapendo che io so sempre la verità16 Ricordare sempre che io sembro un “maschio” ma non lo sono
17 Vedere Kill Bill per tenere a mente cosa posso diventare
18 Riuscire a starmi dietro, perchè io non corro, volo
19 Essere disposti a sembrare più bassi di me, perchè io non rinuncio mai ai tacchi alti
20 Avere buon gusto, stile, charme, portamento e senso del pudore (quest’ultimo non sempre necessariamente “applicato”)
21 Evitare di restare senza parole, ma non parlare mai a vanvera
22 Sapere che niente è impossibile con una come me
23 Sapere che io non concedo mai una seconda chance
24 Essere pronti all’invasione di un mare in tempesta
25 Dare perchè si vuole e non perchè si deve
26 Adorare i miei cani
Gli ultimi… "pellegrinaggi artistici"
Dal 06.10.2006 al 07.02.2007 il Complesso del Vittoriano ospita questa bellissima mostra che ripercorre le tappe fondamentali di due artisti straordinari. Impossibile anche solo pensare a …”quanti colpi di pennello” abbiano dipinto una banale… nuvola. Bellissima.
2) COMPLESSO DEL VITTORIANO: “Museo del Risorgimento”
Mi ci sono volute un paio d’ore a visitarlo tutto. Emozionante il composto frullato derivato dal fare un viaggio dentro la storia… camminando sui pavimenti della storia dell’Altare della Patria, dentro e fuori. Ci sono finita dentro subito dopo la mostra di Matisse e Bonnard…
3) GALLERIA MUCCIACCIA: “Giorgio De Chirico”
Uscendo dal Vittoriano per andare in libreria, sono incappata nella Galleria Mucciaccia che ospita Giorgio De Chirico: a corredo della mostra, Mucciaccia è peraltro editrice di un bel libro sull’artista (acquistabile in loco) provvisto di ottime riproduzioni delle opere più celebri del Gran Giorgio. Io l’ho comprato, ne vale davvero la pena…
Il …"teologo" Warhol
Arte digitale e "scultura fotografica"
Accurata elaborazione del corpo umano. Un percorso misto tra l’arte e le più sofisticate tecniche digitali: esposizione che invita ad una riflessione “intorno al corpo” e a tutte le sue possibili metamorfosi. Breve ma molto bella. Ci sono andata il 13.11.2006 dopo Andy Warhol.
Esposta all’Istituto Cervantes di Roma (Piazza Navona)
Scritto sul corpo
Estratti da “Scritto sul corpo” di Jeanette Winterson:
“Quello che si rischia è misura di ciò che si vale.”
“Perchè la perdita è la misura dell’amore?”