Archivi tag: Matrimonio

Breve come la Vita Eterna.

di Giorgia Petrini

Mi piace.
Non sono d’accordo.
Secondo me, si.
Va bé, hai ragione.
Si si, ok.
Perché no.
Io la penso diversamente… Continua a leggere Breve come la Vita Eterna.

Figlia mia, un giorno farai come Pare A Te. Come Più Ti Piace. Te lo insegna la mamma.

di Giorgia Petrini

Era tanto che non leggevo un post sul blog di Chiara Cecilia Santamaria. Scrissi di lei con entusiasmo (che in parte mi sentirei anche di confermare) sul Sole24Ore tempo fa. Continua a leggere Figlia mia, un giorno farai come Pare A Te. Come Più Ti Piace. Te lo insegna la mamma.

Unioni di fatto e omofobia: cinque punti fermi.

MANIFESTO DI ALLEANZA CATTOLICA

Di fronte a proposte di legge che vogliono introdurre anche in Italia un riconoscimento giuridico delle unioni di fatto, anche omosessuali, e le norme cosiddette anti-omofobia, Alleanza Cattolica ricorda cinque punti fermi, da cui nessun dibattito può prescindere. Continua a leggere Unioni di fatto e omofobia: cinque punti fermi.

Se mio figlio fosse un cane, quasi avrebbe più diritti.

di Giorgia Petrini

Lo so che quando ascolto la radio in macchina rischio sempre di sentire cose che mi preoccupano terribilmente, ma del resto, se la radio me le dice, io me le penso. Spegni la radio, direte voi, ma a me la vita piace “accesa”, in generale. Continua a leggere Se mio figlio fosse un cane, quasi avrebbe più diritti.

Caffarra: «Siamo giunti a un tale oscuramento della ragione, da pensare che siano le leggi a stabilire la verità delle cose».

di TEMPI – 1 Luglio 2013

Nota del cardinale di Bologna dopo l’invito del sindaco a riconoscere i matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali: «È negare un’evidenza che a doverla spiegare vien da piangere». Continua a leggere Caffarra: «Siamo giunti a un tale oscuramento della ragione, da pensare che siano le leggi a stabilire la verità delle cose».

I colori delle “disparità” nella “giungla dell’uguaglianza”.

di Giorgia Petrini

E pensare che per non essere una giungla del genere basterebbe capire che non ci può essere uguaglianza nella diversità (soprattutto per volontà umane) e che la diversità non ha nulla a che vedere con la disparità o con i diritti (che sono cosa ben diversa dai desideri) dei quali, invece, ogni essere umano è assolutamente degno. Continua a leggere I colori delle “disparità” nella “giungla dell’uguaglianza”.

“#love is love” perché lo dice Obama.

di Giorgia Petrini

La questione delle nozze gay si complica sempre di più andando a ruota libera su tutta la linea e se l’America, come spesso accade, pensa di dare una spinta al resto del mondo ci sarà da mettersi le mani nei capelli per tentare di fermarli. Continua a leggere “#love is love” perché lo dice Obama.

Grazie a Chiara Corbella, liberi di Credere alla Verità.

Oggi un caro amico, mi ha risposto via mail al video che avevo postato nel post di qualche giorno fa, scrivendomi:

“Come si cambiano le regole? Il problema è chi ha il potere – coercitivo – di obbligare tutti i potentati econo-finanziari a cessare la propria attività. Sono migliaia di grandi lobbies tra loro connesse, etc etc.  Siamo liberi di sognare ma dobbiamo essere consapevoli che non si può fare nulla di sostanziale“.
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La famiglia modello? Per Rai 3 è quella lesbica.

di Tommaso Scandroglio

ll 3 giugno su Rai 3 è andata in onda una puntata della trasmissione I Dieci Comandamenti. Trasmissione a carattere religioso chiederete voi? Non proprio, dato che raccontava la vita di due lesbiche – Maria Silvia e Francesca – con quattro figli. La trasmissione in ogni puntata prende spunto da un comandamento di Dio. Questa puntata riguardava il comando: “Onora il padre e la madre”. Dato che nella vicenda di Maria Silvia e Francesca del padre non c’è manco l’ombra, dovremo depennare dal Decalogo questo precetto divino, farlo diventare così un Ennalogo e spiegare a Dio che i tempi sono cambiati. Continua a leggere La famiglia modello? Per Rai 3 è quella lesbica.

«Noi, la famiglia con sedici figli»

di Paolo Conti

«Siamo una famiglia straordinariamente normale… Ma il merito non è nostro. Semplicemente perché è un’opera di Dio». Mezza Catanzaro è in attesa di un parto insieme straordinario e normale, per dirla con le parole appena usate dal capofamiglia Aurelio Anania, 46 anni, impiegato come coadiutore (quello che un tempo si chiamava bidello) all’Accademia di belle arti di Catanzaro: sua moglie Rita Procopio, 42 anni, partorirà nei prossimi giorni per la sedicesima volta. Continua a leggere «Noi, la famiglia con sedici figli»