Il diavolo si nasconde nei dettagli. E nel disegno di legge della vice-presidente del Senato Valeria Fedeli (Pd) sulla pari uguaglianza tra uomini e donne il dettaglio sta tutto in una parola: “genere”. Il Ddl si intitola, infatti, “Introduzione dell’educazione di genere e della prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici delle scuole del sistema nazionale di istruzione e nelle università” a firma di quaranta onorevoli e depositato pochi giorni fa in Senato. Continua a leggere Genitori attenti, il gender diventa obbligo scolastico→
Sì all’accoglienza, sì alla vicinanza, sì alla comprensione «con rispetto e delicatezza». No alla discriminazione, no all’omofobia, no al giudizio denigratorio. Ma no anche alla confusione, alle posizioni ideologiche e alla banalizzazione. È lo stesso sguardo di misericordia e di simpatia rivolto a tutte le persone che combattono contro le difficoltà, le sofferenze e le ingiustizie quello con cui la Chiesa si rivolge alle persone omosessuali. Continua a leggere Gay, rispetto oltre l’ideologia. Vicinanza, non confusione.→
La figlia si rifiutava di partecipare alle lezioni di educazione sessuale, alla scuola elementare, perché la mettevano a disagio. I genitori sono stati prima multati e poi hanno ricevuto un mandato di arresto per essersi rifiutati di pagare la multa avendo contravvenuto all’obbligo di legge di mandare i figli a scuola. La vicenda, non nuova in Germania, è stata resa nota dal settimanale Tempi e ripresa anche da Radio Vaticana. Continua a leggere No all’educazione sessuale, genitore arrestato→
Il Forum delle associazioni familiari dell’Umbria ha stilato un decalogo a difesa della libertà d’educazione con alcune proposte concrete su cosa fare per evitare lezioni di gender in classe per i propri figli.
di Famiglia Cristiana, 14 Novembre 2014
Cosa fare prima di scegliere la scuola per i vostri figli 1. Prima dell’iscrizione verificate con cura i piani dell’offerta formativa (POF) e gli eventuali progetti educativi (PEI) della scuola, accertandovi che non siano previsti contenuti mutuati dalla teoria del gender. Le parole chiave a cui prestare attenzione sono: educazione alla effettività, educazione sessuale, omofobia, superamento degli stereotipi, relazione tra i generi o cose simili, tutti nomi sotto i quali spesso si nasconde l’indottrinamento del gender. Ricordatevi che i genitori sono gli unici legittimati a concordare e condividere i contenuti di una seria e serena educazione alla affettività dei per i loro figli , rispettandone la sensibilità nel contesto del valore della persona umana.
in veste di genitore e padre di minorenni in età scolare desidero fare un annuncio:
In base ai principi che autorizzano l’autodifesa, la libertà di religione, il diritto dei genitori di educare i propri figli e la libertà di opinione sanciti da tutte le più evolute dottrine giuridiche nonché dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (artt. 3, 12, 18, 19 e 26 ), Continua a leggere «Guai a chi tocca i nostri figli»→
Nella settimana che si è appena conclusa abbiamo assistito a due fatti di cronaca, diversi quanto a contesto ma uniti da uno stesso denominatore. Ovvero: la dittatura in atto del pensiero unico dominante, declinato secondo i canoni dell’ideologia di gender. Continua a leggere Giù le mani dai nostri figli. Contro la dittatura del gender.→
Da Londra a Berlino, il sesso ideologico per laici e confessionali.
di Giulio Meotti, 15 Novembre 2014
Roma. I sibariti di Bloomsbury sono sempre stati molto spigliati (l’Inghilterra ha il primato in occidente delle madri teenager). “Sex education”, due parole che oggi sprizzano dalla tv, dalla stampa, da mille discorsi e convegni, agguantano, ogni giorno, l’attenzione del cittadino. Continua a leggere Educazione sessuale e coercizione→
I libretti pro-gender introdotti in un asilo nido di Roma – RV
di Radio Vaticana, 14 Novembre 2014
Rispondere all’emergenza educativa che, sotterranea ma violenta, si sta imponendo con l’indottrinamento gender nelle scuole di Roma e di tutto il territorio nazionale. Questo l’obbiettivo del Comitato Articolo 26 ispirato al principio della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo in base al quale “i genitori hanno diritto di priorità nella scelta dell’istruzione da impartire ai propri figli”. Un concetto ribadito anche dal Papa, secondo il quale la famiglia è il luogo primario dell’educazione. Il Comitato Articolo 26 – che mostra come la società civile si stia mobilitando – denuncia in particolare il caso di un asilo nido della capitale. Ce ne parla Paolo Ondarza:
In occasione di polemiche recenti, abbiamo letto numerosi interventi sulla notizia secondo cui sarebbero somministrati a bambini e adolescenti dubbiosi sulla loro identità sessuale ormoni per ritardarne la pubertà e dare loro «più tempo» per scegliere se essere uomini o donne. Questa, a dire di molti, sarebbe una leggenda urbana o una bufala inventata da ambienti pro family. A prima vista, l’obiezione convince. Chi infatti potrebbe essere così folle da somministrare ormoni a bambini per impedirne lo sviluppo e dare loro più tempo per scegliersi un’identità sessuale eventualmente diversa dal sesso biologico? Continua a leggere Ormoni ai bimbi in crisi di identità sessuale.→
Viaggio quasi virtuale in scuolabus attraverso i siti UNESCO italiani. Classe I A - Scuola Secondaria di I grado – “Duca d’Aosta” San Frediano a Settimo, Cascina Pisa A.S. 2018-19
In un mondo schizofreneticamente assediato da mille e più false verità, la Verità si presenta come Unitotale, che comprende dal Primo all'Ultimo, dall'Alfa all'Omega
Pagina personale di Robi Ronza. Giornalista e scrittore italiano, esperto di affari internazionali, di problemi istituzionali, e di culture e identità locali.