di Luigi Caputo, 10 Ottobre 2014
Il record di longevità della gara di triathlon più dura del mondo appartiene a una donna. A una suora, per l’esattezza. Sister Madonna Buder ha 84 anni e non ha proprio intenzione di mancare agli Iron Man World Championship, la competizione degli “Uomini di ferro” che riunisce solo i migliori della specialità. Lei non si fa spaventare dalla concorrenza molto più giovane. Soprattutto preferisce i pantaloncini e la canotta al vestiario da suora, da quando nel lontano 1966 un prete le disse: “Correre è fondamentale per armonizzare corpo, mente e anima”.
Madonna Buder si trova alle Hawaii e parteciperà agli Iron Man che inizieranno l’11 ottobre. Non a caso la gara ha questo nome. Ci vuole un fisico di ferro per sostenere 3,86 chilometri di nuoto in mare, 180,2 in bici e una maratona. La suora americana però non è si è mai fatta spaventare. Due anni fa ha stabilito il record di atleta più anziano ad aver partecipato alla competizione, guadagnandosi l’appellativo di “Iron Nun”, suora di ferro. Lo fece con un tempo di 16 ore e 32 minuti, battendo il precedente primato di con dodici minuti in meno.
Madonna entrò nel convento di Saint Louis a 23 anni. Nei successivi 25 si è sempre attenuta alle regole del suo ordine: preghiera e vita con le altre sorelle. Poi l’incontro con un prete la spinse a praticare attività fisica. A 48 anni passò dai semplici allenamenti alle gare vere e proprie. Cinque anni dopo partecipò alla sua prima edizione degli Iron Man. E da allora non si è più fermata. Il suo carattere poco convenzionale la spinse anche a lasciare il suo ordine per unirsi a una congregazione di suore non tradizionale. Nel 1970 si trasferì a Spokane, vicino Washington, per fondare la “Sisters for Christian Community“. Lì ha cominciato ad allenarsi seriamente. Il suo programma non l’ha allontanata dalla fede. Ogni giorno compie 20 chilometri di corsa per celebrare due messe in città diverse: ““Alle 6.30 vado alla prima che è a dieci chilometri da dove abito. Alle 8.30 raggiungo la seconda e copro un’altra decina. Di corsa, naturalmente”.
In tutti questi anni suor Madonna Buder si è sempre chiesta se quella dello sport fosse la scelta giusta. La conferma spirituale le è arrivata nel 2006, sempre agli Iron Man. Era allo stremo delle forze, ma voleva terminare la corsa entro le 17 ore previste dal regolamento: “Ho chiesto a Dio di darmi un segno che mio nipote, morto da poco tempo, fosse arrivato a destinazione in Paradiso. Pregai di farmi tagliare il traguardo in tempo utile, soltanto così avrei saputo che il mio parente si trovava in buone mani”. Madonna Buder finì la gara in 16 ore e 59 minuti e tre secondi.
Fonte: L’Huffington Post