Archivi categoria: L’Italia che innova

Girlfriend in a Coma: il vero Dante che è in Bill…

Giorgia Petrini e Bill Emmott
Bill Emmott è per me un caro amico. Chi ricorda la storia del mio libro ricorderà anche che proprio grazie alla mano che la Provvidenza pose su una buffa serie di divertenti e improbabili occasioni, riassunte poco dopo in un mini-cartoon che divenne lo spot ufficiale del libro, grazie a John Elkann, Bill Emmott, Gianni Riotta, Gianni Letta e alcuni altri a seguire “L’Italia che innova” visse una serie di piccole glorie inaspettate ed io fui travolta da una folata di vento che favorì (per altri versi, soprattutto spirituali) un lungo periodo di particolare luce nella mia vita e nella mia coscienza. Anche se lo pensavo già prima, ancor più capii che la scrittura può diventare un’arma di verità potentissima e che può dare frutti straordinari anche quando arriva da una debole penna di chiunque, come la mia. Di quegli eventi inaspettati, colsi in particolare la sensazione che alla fine vale sempre la pena di “battersi” per avere e alimentare nel prossimo una visione diversa della vita, se racconta verità, bellezza, gioia, speranza e ottimismo, anche – o forse soprattutto – quando tutti direbbero il contrario. Continua a leggere Girlfriend in a Coma: il vero Dante che è in Bill…

Il B&B di Bello e Bene si chiama OL3…

E’ vero. Alla fine si finisce sempre a casa propria, dove il bello e il bene sono contagiosi, dove si incontrano senza sforzi interessati anima e cuore, dove il tetto ha le tegole di una unione forte e condivisa, fondata su ciò che non basterebbe mai alle fauci del mostro dell’arrivismo e del potere selettivo parentale e clientelare, dove a tavola si prega prima di mangiare e dove fondamentalmente …ci si sente a casa. Continua a leggere Il B&B di Bello e Bene si chiama OL3…

La parte buona che nessuno ci toglierà è la sola cosa di cui c’è bisogno…

Ciao Giorgia,

mi chiamo ………………, sono abruzzese, abito a Chieti. Ci ho messo un po’ a decidermi di scriverti ma un amico stamattina mi ha giustamente ricordato che quello che desideriamo va fatto a dispetto di tutte le visualizzazioni catastroficamente perdenti.

Se la vita si complica, w l’Italia e chi se ne frega!

Della questione del voto elettronico se ne parla da tanto quanto di quella delle macchine a idrogeno. La cosa che più fa sorridere è che Facebook ne faccia uso (secondo me a ragione) ormai per ogni cosa e che per ogni cosa interpelli il globo a costo zero e “a spese” (per l’utente) di un Like fatto da casa o dall’ufficio… Qui si tirano giù le montagne e si prosciugano i mari per farci credere che non si possa fare diversamente, ma non è vero, e purtroppo nessuno (volutamente) lo spiega a chi da solo non lo sa, non lo impara, non lo scopre o non ne viene a conoscenza in qualche altro modo. In tempo di elezioni, la gara a chi spende meno in campagna elettorale è diventata a sua volta La Campagna Elettorale da fare. Il confronto non avviene con chi, come Facebook, non spende proprio per l’attività del voto di per sé, ma sempre con chi spende troppo. Siamo sempre lì. Io spendo meno? Può essere, ma rispetto a chi, per fare cosa e per farlo come è materia di …Shrek. Continua a leggere Se la vita si complica, w l’Italia e chi se ne frega!

Canone si, canone no: se la guardi, paghi.

C’è un delicato aspetto legato al tipo di servizio offerto sulla questione del canone RAI da applicare o meno anche a tablet, pc, ecc., che secondo me andrebbe doverosamente chiarito dal punto di vista concettuale e che se non erro non ho letto nelle intersezioni di nessuno. No al canone sugli apparati mobili o di altro tipo punto e basta è una campana a verso unico che personalmente mi sta stretta… Continua a leggere Canone si, canone no: se la guardi, paghi.

Briciole di pane duro

Ad un certo punto della tua vita accade che ti fermi, ti volti e alzando quanto basta l’angolo destro delle tue labbra pensi per un attimo mentre cammini tra la gente che qualunque cosa sia accaduta fino a quel momento sulla tua strada sia stata una benedizione che in quel preciso momento potevi anche non capire pienamente, a parte Dinasty che pure “un suo senso” lo aveva, suo e basta, preludio di un più ampio significato che avremmo negli anni a seguire attribuito al radicamento profondo delle dinastie su tutti gli interessi civili e sociali del mondo, intrecciati a “questioni di letto” di gossip da estetista. Continua a leggere Briciole di pane duro

Social Media Week, Cambiare il Mondo "Changing The Future" Panel

A pochi passi dalla fine di una giornata estenuante che, dopo questo round, terminerà con il The End Panel allo Shari Vari, alle 18.00 va in onda il penultimo panel. Paolo Baronci, Silvio Gentile, Irene Pivetti, Stefano Cigarini e Carlo Stacchiola sul sofà dell’innovazione attuale e futuribile. Parliamo di digitale, web e new media, ma anche di rinnovabili e futuro dell’energia in relazione ad una significativa riduzione di tanti sprechi e tanto smisurato dispendio di risorse che, anche attraverso la rete e le nuove tecnologie, troverebbe miglior futuro nella riqualificazione ambientale e nell’ottimizzazione della logistica analogica. Continua a leggere Social Media Week, Cambiare il Mondo "Changing The Future" Panel

Social Media Week, Cambiare il Mondo "Made Possible" Panel

Altro giro altra corsa. Al panel Dematerial World del 10 Febbraio si è accodato il più seguito di tutta la giornata, gente in piedi, posti esauriti, attenzione e dibattito di altissima vivacità per una intensa ora e mezza di argomenti sostenuti a pieno ritmo dai relatori: Cambiare il Mondo “Made Possible”. Aperto e continuo il dibattito tra chi sostiene che l’Italia sta cambiando e chi invece sostiene ancora il contrario. Continua a leggere Social Media Week, Cambiare il Mondo "Made Possible" Panel