Nicola Cabibbo, il fisico discriminato dal Nobel per “cattolicità”.

di Redazione

Nicola Cabibbo
 (Roma, 1935 – Roma, 2010).

Nicola_CabibboE’ stato un grande fisico italiano. Nel 2008 gli è stato negato il premio Nobel per la fisica. Unica spiegazione: aveva la colpa di essere apertamente cattolico, tanto da presiedere la Pontificia Accademia delle Scienze.

Fonte: “Scienziati, dunque credenti” (Francesco Agnoli), Edizioni Cantagalli.

Nicola Cabibbo su Wikipedia.

Il rispetto dell’interlocutore

Nel dibattito sull’eutanasia.

di Lucetta Scaraffia, 6 Novembre 2014

La morte per scelta di Brittany Maynard ha riproposto il problema su tutti i media, pronti a gettare sul campo le solite ragioni a favore dell’eutanasia, senza l’avvertenza di segnalare che la questione si sta velocemente allargando: dai casi di vita considerata come vegetativa, si è passati a sostenere apertamente la scelta eutanasica di persone che ancora sono in possesso di tutte le loro facoltà, ma hanno avuto una diagnosi infausta. La maggior parte dei commenti sembrano infatti favorevoli alla scelta della giovane americana, la leggono come una prova di coraggio e soprattutto la interpretano come un allargamento della sfera dei diritti umani. Scegliere quando e come morire sarebbe infatti un nuovo diritto conquistato, un’altra acquisizione ai fini del riconoscimento della dignità umana. Quindi, all’opposto, chi esprime dubbi e critiche sarebbe solo un retrogrado, un oppositore di questo positivo allargamento, una persona che vuole condannare il suo paese a un vergognoso “ritardo”. Continua a leggere Il rispetto dell’interlocutore

Altrimenti non sarebbe Chiesa

Intervista a suor Mary Melone, prima donna a guidare un’università pontificia.

di Giulia Galeotti, 2 Novembre 2014

«Apprezzo particolarmente questa domanda — esclama suor Mary Melone, teologa cinquantenne da giugno a capo dell’Antonianum — perché finora le domande rivoltemi sono state tutte incentrate sul fatto di essere la sola donna eletta in Italia alla guida di un’università pontificia. C’è infatti una precisazione importante da fare: i criteri in base ai quali i miei colleghi mi hanno votata non sono criteri di genere, ma criteri accademici e scientifici che valutano la competenza in termini di docenza e di ricerca. Si fanno due votazioni, la prima aperta, la seconda ristretta tra i dieci nomi che hanno ricevuto più consensi». Continua a leggere Altrimenti non sarebbe Chiesa