Archivi categoria: Economia e fede

Evento incontro con Giorgia Petrini, autrice del libro “Il Dio che Non Sono”.

di Redazione

Vi aspettiamo a Cassina de’ Pecchi il 24 Ottobre alle 21.00, Salone della Biblioteca Comunale, Viale Trieste 3/G.

Parleremo di un sacco di cose.

INGRESSO LIBERO

locandina_camporicco

«Tenetevi i vostri soldi, noi ci teniamo i nostri valori». Indignazione su mons. Léonard che loda il no dei vescovi africani ai ricatti Onu.

di Leone Grotti, 20 Ottobre 2014

Attacco dei socialisti al presule per avere esaltato «la resistenza» della Chiesa ai tentativi delle Nazioni Unite di imporre il «pensiero unico» nei paesi emergenti.

ARCHBISHOP ANDRE-JOSEPH LEONARD OF MECHELEN-BRUSSELS TESTIFIES DURING HEARING

«Nuovo attacco reazionario contro il diritto essenziale delle donne di scegliere se dare la vita o no e contro il matrimonio omosessuale e la scelta di vivere secondo il proprio orientamento sessuale». Così è stato attaccato l’arcivescovo di Malines-Bruxelles André-Joseph Léonard, a Roma in questi giorni per il Sinodo straordinario sulla famiglia, dalla deputata belga del partito socialista Karine Lalieux. Continua a leggere «Tenetevi i vostri soldi, noi ci teniamo i nostri valori». Indignazione su mons. Léonard che loda il no dei vescovi africani ai ricatti Onu.

Paolo VI, il Papa dei lavoratori.

di Marco Roncalli, 17 Ottobre 2014

Giovanni Battista Montini, poi Paolo VI, riservò sempre costante attenzione al “mondo del lavoro”, specie nella dimensione del suo “coefficiente umano”. In particolare alla guida dell’arcidiocesi ambrosiana e nel pontificato. In questo quadro spicca l’interesse per la parabola delle Acli, l’associazione per molto tempo prediletta e punto di riferimento per i lavoratori cristiani. Continua a leggere Paolo VI, il Papa dei lavoratori.

Le lobby non riusciranno a cucirci la bocca.

di Luigino Bruni, 17 Ottobre 2014

Le dimensioni e la gravità dell’azzardo in Italia non possono più lasciarci indifferenti. L’azzardo distrugge la nostra economia, i nostri anziani, i nostri poveri, sta rubando l’anima del nostro Paese. Persino Poste Italiane offre ormai sistematicamente gratta-e-vinci ai clienti, fatto gravissimo in sé, ma reso ancora più vergognoso dalla presenza in quegli uffici di moltissimi pensionati, le prime vittime di questa peste antica e nuova. Continua a leggere Le lobby non riusciranno a cucirci la bocca.

Perché non dobbiamo abbandonare i giovani allo Stato e alla scuola.

di Aldo Trento, 17 Ottobre 2014

Caro padre Aldo, ieri una ragazza di 15 anni, figlia di un mio amico, si è tolta la vita. Non so perché lo ha fatto, non so cosa l’ha spinta, ma mi ha fatto pensare a come vedo vivere tanti ragazzi che, rifiutando la realtà in cui vivono, sottovalutando l’importanza di avere amici veri, non conoscendo l’importanza di avere punti di riferimento certi, rifiutano la realtà e vivono nella speranza di “apparire”. Vedo ragazzi che passano i giorni senza stimoli, senza ideali, annegando nella banalità. Penso che un primo modo di rispondere all’inevitabile, umana esigenza di aiutarli sia quello di fare un lavoro su di me, per essere sempre più vero. E poi?
Luigi Continua a leggere Perché non dobbiamo abbandonare i giovani allo Stato e alla scuola.

Bono degli U2: «Gesù? O era Dio o era un pazzo».

di Mauro Pianta, 15 Aprile 2014

Il cantante intervistato da una tv irlandese: «Prego Cristo per arrivare a capire la volontà di Dio».

«Gesù? O era Dio o era un pazzo». Parola di Paul Hewson, in arte Bono Vox, il cantante degli U2, che in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi alla RTE, la tv nazionale irlandese, ha affrontato il tema del proprio rapporto con la religione. Continua a leggere Bono degli U2: «Gesù? O era Dio o era un pazzo».

A Cantù una casa per padri separati.

Nelle province di Milano e Como sono quasi 70 mila gli uomini che devono mantenere moglie e figli senza avere più le risorse per sopravvivere.

di Veronica Todaro, 7 Luglio 2013

Separati e divorziati sono i nuovi poveri. È stata l’Associazione matrimonialisti italiani a lanciare l’allarme. Dai dati ufficiali emerge che ogni anno si separano circa 160 mila persone. Il 25% degli ospiti delle mense dei poveri sono separati e divorziati. E nell’80% dei casi si tratta di padri separati, che devono mantenere moglie e figli senza avere più risorse per sopravvivere. Molti di questi dormono in auto e i più fortunati, circa 500 mila sono tornati ad essere ospiti delle loro famiglie di origine. Nelle provincie lombarde di Milano e Como, gli uomini che vivono questo tipo di difficoltà sono quasi 70 mila. Continua a leggere A Cantù una casa per padri separati.

L’uomo che divenne Peter Pan.

di Massimo Camussi, 7 Ottobre 2014

Gian Paolo Montini ha cambiato la sua strada professionale e umana: da un “prima” fatto di carriera e sicurezze ad un “dopo”, che all’inizio è promessa di qualcosa di ancora più bello e grande, ma ovviamente anche un rischio. La sua “sterzata” lo ha portato ad essere il direttore generale di Peter Pan ONLUS, associazione nata nel 1994, oggi punto di riferimento in tutta Italia per i servizi e l’ospitalità offerta a Roma ai giovani e giovanissimi malati oncologici. Peter Pan è un alloggio e un sostegno gratuito per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie. Continua a leggere L’uomo che divenne Peter Pan.

Caro Sindaco Marino, #iostoconipasseggini.

di Giorgia Petrini

ballaro-logo

Che i ricchi facciano figli mi pare una bella novità. Ho cambiato due licei pubblici in tempi in cui studiare sembrava (esattamente come oggi) meno importante che scioperare, autogestire e occupare le scuole. Le conseguenze – oggi, come in futuro – sono alla portata di tutti, con “evidenti risultati” di ogni tipo. Continua a leggere Caro Sindaco Marino, #iostoconipasseggini.

In risposta a Roberto Saviano.

In risposta a Roberto Saviano
di Mario Adinolfi, 3 Settembre 2014

Caro Roberto, negli anni ci siamo sfiorati, annusati, scritti. In qualche modo abbiamo pensato di avere una qualche sintonia, ci siamo ritrovati a discutere persino di poker. Oggi voglio tornare a interloquire con te, stavolta in pubblico, stavolta da scrittore a scrittore. Certo, tu hai scritto Gomorra e io ho scritto Voglio la mamma, tu hai venduto milioni di copie, io meno, però sono sicuro che condividiamo un punto di partenza: vediamo lo sfacelo attorno a noi, il tempo tragico toccato alla nostra generazione e combattiamo per porvi rimedio. Rifiutiamo entrambi una cultura di morte e siamo convinti che le nostre parole, i nostri racconti, possano servire a indicare una via. Siamo entrambi, insomma, piuttosto presuntuosetti. Continua a leggere In risposta a Roberto Saviano.